Storia

Il toponimo deriva probabilmente dal latino cicer, nel senso di solum cicerale, ossia terreno di ceci.
La prima notizia del casale si ritrova in un documento del 1461, quando Ferdinando I d'Aragona sottrasse il feudo ai Capano, per concederlo ai Sanseverino.
Il feudo passò poi, nel 1636, ai Carafa ed in seguito ai Primicile, che lo mantennero fino al 1806, data di abolizione della feudalità.
La formazione del casale si presume tuttavia essere anteriore alla attestazione del toponimo, in quanto nel censimento del 1489 già contava 94 fuochi, ossia circa 470 abitanti.
Fece parte del feudo dei Sanseverino, per passare poi in mano a vari feudatari, fino ai Jaquinto, che lo tennero fino al 1806.

 

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